Ringraziamenti


Dedicated to everyone who helped me this year 2010-2011! I'll never stop to thank you for the
energy you all have given to me !

martedì 21 giugno 2011

Aggiornamento riguardo le comunicazioni

 

Purtroppo a causa dei medicinali non posso usare il cellulare. Dopo qualche minuto vengono giramenti di testa e vomito. Ergo se mi cercate sul cell. è meglio per questi giorni un sms. Alle telefonate per ora non non posso rispondere.

Se volete info potete comunque chiamare a casa allo 023570369 risponderà mia mamma.

 

Grazie

CIAO a TUTTI

lunedì 20 giugno 2011

Postumi ospedale giugno 2011

Un piccolo aggiornamento, per dire che la fatica e la sofferenza di questo periodo sono all’ordine del giorno. Non auguro a nessuno questo percorso di sofferenza continua. Oggi tra dolori nausee vomito astenia dolori addominali e alla schiena è una fatica immensa fare qualsiasi cosa. Sto lottando ma un mese di ospedale inaspettato per l’aggravarsi della malattia mi ha veramente e duramente scosso. Spero nei prossimi giorni di riprendermi pian piano. Intanto grazie per il supporto che mi avete dato con i Vs. sms e le Vs. visite.

Sarò a casa fino al 24 giugno poi non so.

Un abbraccio a tutti.

lunedì 13 giugno 2011

Desiderio di vivere – 1° ciclo chemio 3° protocollo

Il mio dopo Pasqua è stato un susseguirsi di eventi che mi hanno riportato in ospedale il giorno 27 maggio 2011. Questo a causa di una ascite addominale. In pratica mi hanno spiegato che il mio compagno di viaggio, il mio tumore ha deciso di adattarsi al protocollo sperimentale che fino a quel giorno andava benissimo. E ha ripreso la sua azione infiammatoria, Quindi il mio secondo schema PEDF Fluororacile 5 con Xeloda ha funzionato per 8 cicli ! circa cinque mesi (gennaio maggio) !!! Ed ora ???? nuova fase, nuovo protocollo. la settimana del 3 giugno invece del concerto di Zucchero Fornaciari a Verona mi son fatto una fantastica scorpacciata di chemioterapia (3 giorni filati) con schema CDDP VP16, ovvero cisplatino + etoposide. Insomma un vera e proprio bombardamento chemioterapico. Poi ci son state e ci sono ancora problematiche di azione batterica nel sangue contratte in ospedale anche a causa della mia debolezza derivata dalla chemio che ha abbassato di molto il mio stato di salute e di capacità immunitaria.

Che volete che vi dica, dal 27 ad oggi fanno 20 giorni domani e i miei livelli di ottimismo e carica energetica son stati messi a dura prova ancora e ancora.

Che fare ? Vi dico che ho voglia di vivere ed amare, ho voglia di uscire e viaggiare o desiderio di silenzio di privacy di amore e di vita, ogni giorno di più. Ho voglia di piangere e desidero condividere con voi tutto questo desiderio che mi porta ad esplodere di energia vitale nel mio cuore e nel mio spirito nonostante sia messo a dura prova ogni giorno.

Ecco desidero vivere in modo semplice e possibilmente dare e ricevere amore come mai prima d’ora.

Per i ringraziamenti ci sarà u altro post nel blog, ma volevo aggiornare tutti Voi sul mio stato di salute spirituale.

Vi abbraccio con affetto e amore.

mercoledì 25 maggio 2011

Le mie ferie di Pasqua.

Eccomi, a valle delle mie ferie di Pasqua, di nuovo in città. Ho passato la mia Pasqua 2011 tra le valli verdi della Valtellina. Avere la possibilità di godere della tranquillità dei paesini di montagna è fondamentale per me in questo periodo e questa settimana di ferie in montagna mi ha proprio ricaricato. Devo dire ad onore del vero che nei primi giorni successivi alla settima chemioterapia proprio prima di Pasqua ho avuto non pochi problemi. Stanchezza cronica, nausea, vomito e dissenteria. Come al solito dovrei dire, visto che gli effetti dei farmaci chemioterapici sono sempre gli stessi e si fanno sentire con un ritardo variabile di circa 24 ore. In ogni caso tra Pasqua e il lunedì dell’Angelo ho reagito e ho affrontato la settimana in modo positivo. A Pasqua dopo la messa partendo da Buglio in Monte (casa di mia madre) mi sono pian piano diretto verso Sondrio e poi son salito a circa 600 m. di altezza in località Piateda Alta. Poco al di sotto di questa località si trova casa di mio padre affacciata in modo stupendo sulla Valtellina tra prati colorati di fiori montani. Da qui percorrendo la val Venina io e mio padre ci siamo diretti verso la località Vedello. Oltre ad ospitare un bacino idroelettrico costruito dopo la seconda guerra mondiale questa località è caratterizzata da un paesino di montagna nel quale fino a pochi anni fa si potevano vedere le stalle ancora in attività e i pastori intenti a mungere il latte la sera e la mattina. profumo di fieno nelle gerle e profumo di latte e stalla si univano insieme facendo la gioia dei pochi bambini che a quell’epoca ancora non conoscevano i computer, e tra quei bambini c’ero anche io. A Vedello ci fermiamo da mia zia che insieme alle mie cugine ha preparato il pranzo di Pasqua. Il vino non manca avendo preso proprio il giorno prima 6 bottiglie di vino valtellinese. 2 bottiglie di grumello riserva 2006 2 bottiglie di sassella 2006 e 2 di Valtellina superiore 2009. Anche stavolta la cucina di mia zia non si smetisce. Tutto ottimo !  Lasagne vegetariane e con funghi porcini, torta salata di carciofi e capretto al forno con le patate. Che dire poi del dolce una ottima torta fatta in casa ! Ormai siamo alla 4 bottiglia di vino e le chiacchere scorrono lentamente sui ricordi del passato sempre allegri. Ricordi fatti di incontri di amori e di un epoca nella quale l’italia si ricostruiva nel dopoguerra. Le vacanze di allora erano diverse da quelle di oggi ma rimane il gusto romantico di storie vissute con coraggio e avventura dai nostri padri. Poi arrivano i ricordi dei figli, io,  le mie cugine ed i miei cugini che quassù tra queste montagne  abbiamo trascorso fin da piccolissimi momenti che rimangono impressi nella memoria come i più belli della nostra vita probabilmente. E la giornata di Pasqua volge al finire. La sera ci si trasferisce a casa di mio padre più in basso nella valle e si stuzzica qualcosa finendo il vino tra aneddoti che ci riportano al periodo in cui a Milano la Breda dava lavoro ai nostri futuri padri e madri. I giorni successivi mi sono rilassato e dedicato alla cucina. Tra le cose degne di nota due grigliate fatte dal sottoscritto con parecchia difficolta a causa del vento forte che batteva il terrazzo che da sulla valle da mio padre, ma alla fine con ottimo successo. Pollo fantastico, capretto e roastbeef superlativi. Oltre a questo un bellissimo ricordo dei giorni successivi al giorno di Pasquetta c’è una bella camminata fra i prati con i miei cuginetti Riccardo e Marcello oltre al marito di mia cugina Federico. Scopo della camminata è stato la raccolta di fiori di tarassaco per la preparazione di un risotto speciale. Risotto con i fiori di tarassaco. Qual è la ricetta mi chiederete Voi ? Purtroppo non l’ho scritta per me, bensi per una signora valtellinese del posto che incuriosita dalla nostra raccolta a voluto sapere come li avrei cucinati tutti quei fiori. Ora non ricordo perfettamente tutti i passaggi ma posso dire che il risotto è venuto talmente bene e con un gusto cosi particolare che è piaciuto a tutti. Abbiamo concluso la settimana di ferie Pasquali con l’ormai classico torneo di calcio ballilla indoor ! Che dire un bel ricordo che persiste in questi giorni di dolore e fatica. Si purtroppo con l’arrivo di maggio sono ricominciati i dolori a causa della chemioterapia e delle sue innumerevoli controindicazioni. Ma questo sarà argomento per il prossimo post. Se è passato cosi tanto tempo da Pasqua ad oggi senza nessun aggiornamento è proprio a causa del mio precario stato di forma psico-fisica. Quasi un mese lo so, ma è proprio un periodo duro per me. Fatico a compensare gli effetti collaterali della chemioterapia.

lunedì 2 maggio 2011

Pasqua 2011

 

<<Non ciò che voglio io, ma quello che vuoi tu Signore >> con queste parole auguro a tutti Voi una Pasqua 2011 di pace e amore, di rinascita per i valori che la resurrezione di Gesù ci ricorda e che troppo spesso nel turbine delle giornate rischiamo di dimenticare. Trovo molto attuale l’insegnamento di Gesù. In un contesto moderno come il nostro nel quale l’egoismo individuale viene prima del del bene comune. In una società in cui il valore del messaggio di Gesù non viene riconosciuto prolifera l’individualismo e l’egoismo e la effimera convinzione che l’uomo, l’individuo, abbia tutto sotto controllo. Noi uomini, ci sentiamo in diritto di operare sempre decisioni che mettono al primo posto la nostra sopravvivenza individuale e solo dopo viene il prossimo. Questo sistema di comportamento si basa sempre su una filosofia di vita che esprime il concetto primitivo di “morte tua vita mia”. Vince il più furbo o il più forte, colui che per sopravvivere è disposto a calpestare i diritti degli altri ed i valori di rispetto reciproco. << Amatevi come Io ho amato Voi >> disse Gesù. E’ cosi difficile ma cosi bello questo messaggio che  mi piace ricordarlo e condividerlo con Voi in questo blog in occasione della Pasqua. Mi piace augurare a me stesso e a tutti Voi che ciò che vogliamo sia sempre in sintonia, in affinità con ciò che vuole Nostro Signore, perché questo significa camminare su un sentiero di amore e luce, qualsiasi sia il nostro destino.    

martedì 5 aprile 2011

6* ciclo di chemio

Eccoci in aprile, finalmente le gemme degli alberi da frutto hanno colorato le campagne, dei colori più teneri della primavera mentre i primi fiori hanno incorniciato i prati e le coltivazioni di giallo e azzurro. I bucaneve in montagna si sono affacciati al sole tiepido con il loro candore a volte bianco a volte viola azzurro. Quanta vita, che esplosione, che calore vedere le magnolie fiorire i peschi e gli albicocchi colorare le pianure tra Verona e Vicenza. Le scorse due settimane sono state due settimane di piccoli successi, di piccoli traguardi raggiunti. Ho ripreso a lavorare in ufficio, e con la dovuta calma ed attenzione mi sono ascoltato per capire se potevo permettermi di fare una trasferta presso la sede di Mogliano nel Veneto. Ci sono riuscito ed e' stato molto bello riabbracciare i colleghi veneti.
Era importante fare questa prova e ci sono riuscito. L'emozione nel ricevere il benvenuto nella mia sede veneta e' stata stupenda. Il calore che mi avete trasmesso Livio, Chiara, Luca, Lorenzo, Dario, Adele, Antonio e Roberto B. E Roberto S. mi ha riempito il cuore ed emozionato. Il senso di stima e fiducia reciproca, di appartenenza e condivisione che mi avete dimostrato mi hanno fatto sentire a casa, parte di Voi. E di questo Vi ringrazio proprio tanto con il cuore e con sincera e reciproca ammirazione e stima. Il senso di vicinanza e di solidarietà che mi avete dimostrato con gli sguardi, con gli abbracci con le parole e con le strette di mano sono la più bella dimostrazione che potevo ricevere. La fatica e la paura di non farcela nel dedicare la giornata alla trasferta sono state ripagate dal Vostro calore.
Un altro piccolo successo e' stato il partecipare e brindare al mio periodo positivo a casa del mio amico Carlo. La cena e' stata ottima e l'atmosfera piacevole leggera intima e serena.
Sul finire di serata ci siamo meritati un brindisi ciascuno peri propri successi, ed io ho brindato al mio periodo positivo alla mia trasferta che e' stata importante, al fatto di riprendere pian piano il lavoro, all'essere in grado di partecipare ad un convegno a Milano per lavoro, all'aver la voglia e l'energia ogni giorno di vivere appieno il tempo che mi e' concesso, a volte uscendo a camminare, spesso andando al supermercato a fare la spesa per poi dedicarmi con anima e cuore alla preparazione di ricette gustose e semplici. Brindare e condividere la mia rinnovata capacità di muovermi in autonomia e di guidare fin sulle colline del lago di Lecco per godersi il sole al tramonto, dove ho potuto,  (casualmente poiché non avevo minimamente idea di dove andare e in un orario che coincideva proprio con il mio arrivo in questo paesino vicino tra il lago di Lecco e i laghi di Garlate ed Oggiono)  gustare la lettura di poesie lombarde recitate in una splendida villa a mezza costa in collina con il sole all'orizzonte che pigro andava a tramontare.  Si occorre brindare e gioire e condividere con voi anche questi momenti fatti di piccoli successi di piccole istantanee quotidiane.
Per finire queste due settimane nel weekend oltre a passeggiare e ascoltare poesie lombarde in villa (Bertarelli) al tramonto, ho degustato un fantastico gelato alle fragole con panna, che era circa un anno che non mangiavo per paura di star male, ottimo e son stato benissimo. Poi domenica sera ho cucinato, dulcis in fundo, trenette con telline fresche condite solo con aglio olio e prezzemolo (ottime) e gamberi rossi crudi e scampi nostrani crudi acquistati il sabato prima al mercato ittico generale di Milano. Beh una vera delizia, e pesce freschissimo con prezzi assolutamente bassi rispetto alla media dei supermercati. Ieri invece per consolarmi del fatto che avrei dovuto (oggi e domani) passare il mio tempo in ospedale mi sono coccolato con un ottima pasta fresca, tagliolini verdi al basilico e taglioli al nero con gamberi freschi e zucchine croccanti, di secondo spiedini d pesce fresco ( gamberi, spada, capesante ) con contorno di scampi crudi. Ve li consiglio le ricette sono facilissime (aglio, prezzemolo e olio) nient'altro solo pesce fresco e per chi vuole una pizzico di sale medio ( foro di sale ) e una grattata di pepe nero.
Grazie per il calore e la vicinanza che mi date.
Un abbraccio dall'ospedale San Raffaele.

domenica 27 marzo 2011

5^ ciclo di chemio

Ormai siamo in primavera, la temperatura finalmente si e' alzata ed io vivo le mie giornate con rinnovato spirito. Vedere gli alberi in fiore mi da gioia e ogni mattina mi sembra di essere testimone di un miracolo. Questa settimana ho affrontato il quinto ciclo di chemio terapia all'ospedale San Raffaele in modo così positivo che il giorno dopo sono uscito subito al mattino. Non ho avuto bisogno perla prima volta di nutrizione in endovena o di trasfusioni. Finalmente direi per la prima volta riesco ad essere in piedi senza sostegno medico. Certo il mio peso rimane "piuma" ma essere in grado di sostentarsi e sostenersi senza flebo e' un successo. Dai 45 kg di quattro settimane fa' ora sono circa 53 kg. Direi che e' un gran bel progresso ! Per il resto viaggio alla grande e mi spavento tutte le volte che ultimamente rispondo alla domanda - come stai Simone ? Si nonostante la chemioterapia portatile che infonde il farmaco direttamente in vena all'altezza del petto subito sotto il collo che mi impone movimenti limitati devo dire che sto bene al punto di essere in grado di svolgere quasi tutte le mansioni casalinghe in autonomia compreso salire e scendere le scale. Cosa qust'ultima che solo tre quattro settimane fa' non ero in grado di fare da solo. Inoltre le mie energie mi consentono oggi addirittura di passare qualche ora in ufficio e questo e' un grande traguardo. In queste ultime due settimane ho fatto progressi così grandi che mi stupisco ogni volta che ci penso. Mi sto dedicando inoltre alla cucina, e ultimamente mi sono messo a studiare rIcette gustose che mi aiutano a riprendere confidenza con il cibo. In questo senso la cucina dell'ospedale mi ha segnato e quasi traumatizzato. Le ultime prove culinarie sono state a base di pesce: zuppa di pesce, calamarata, bigoli in salsa, tiella barese. Per citarne alcune. Direi che la mia condizione medica rimane riservata fino a quando non ci saranno evidenze date da esami specifici che per il momento il mio dottore non ha intenzione di farmi fare. Lui il primario di oncologia si riserva di fare verifiche più il la' e per il momento condivide la mia felicita' nel vedere i mie piccoli e grandi passi avanti. Io vivo giornate di paura a volte perche' convivere con questo nuovo compagno di viaggio non e' facile e spesso lui detta le regole, ma e' anche vero che mi sto gustando questo momento di ripresa fisica che mi consente di esserci sia a livello mentale che psicologico che fisico. Andare a fare la spesa e' per me oggi una cosa grandiosa. Poter passeggiare tra la gente e poter selezionare cio' che piu' mi va senza bisogno di chiedere e' un emozione. Certo per altre cose mi devo affidare. E questo forse per me l'insegnamento piu' grande, dopo l'imparare a chiedere, il potersi concedere di affidassi a qualcuno che si prenda cura di me e' un traguardo di vita incredibile. Presuppone fiducia negli altri, amore altruista, accettazione e umilta'. Vivo alla giornata con alti e bassi affidandomi al Signore, pregando spesso e ricordando in ogni momento quali sono i nuovi valori che nella mia vita sono emersi grazie a questo nuovo compagno di viaggio. La considerazione piu' ovvia e' il riconoscimento di nostri limiti e la comprensione della verita' che ci dice che noi non possediamo il nostro futuro, non ne siamo padroni, ci illudiamo sempre cercando di controllare tutto e tutti, pianificando e facendo progetti, ma cio' che possiamo realmente fare e' solo e solamente vivere al meglio il nostro presente, quello che ci e' concesso momento per momento. Il futuro appartiene a Dio.
Rimango nella paura e nella gioia di poter vivere ancora i momenti che il Signore mi concede e imparo ad amare il mondo e l'uomo. Imparo finalmente .....Un abbraccio a tutti Vi voglio bene e so che mi siete vicini e mi sostenete. E questa e' una cosa bellissima per me.