Ringraziamenti


Dedicated to everyone who helped me this year 2010-2011! I'll never stop to thank you for the
energy you all have given to me !

domenica 27 marzo 2011

5^ ciclo di chemio

Ormai siamo in primavera, la temperatura finalmente si e' alzata ed io vivo le mie giornate con rinnovato spirito. Vedere gli alberi in fiore mi da gioia e ogni mattina mi sembra di essere testimone di un miracolo. Questa settimana ho affrontato il quinto ciclo di chemio terapia all'ospedale San Raffaele in modo così positivo che il giorno dopo sono uscito subito al mattino. Non ho avuto bisogno perla prima volta di nutrizione in endovena o di trasfusioni. Finalmente direi per la prima volta riesco ad essere in piedi senza sostegno medico. Certo il mio peso rimane "piuma" ma essere in grado di sostentarsi e sostenersi senza flebo e' un successo. Dai 45 kg di quattro settimane fa' ora sono circa 53 kg. Direi che e' un gran bel progresso ! Per il resto viaggio alla grande e mi spavento tutte le volte che ultimamente rispondo alla domanda - come stai Simone ? Si nonostante la chemioterapia portatile che infonde il farmaco direttamente in vena all'altezza del petto subito sotto il collo che mi impone movimenti limitati devo dire che sto bene al punto di essere in grado di svolgere quasi tutte le mansioni casalinghe in autonomia compreso salire e scendere le scale. Cosa qust'ultima che solo tre quattro settimane fa' non ero in grado di fare da solo. Inoltre le mie energie mi consentono oggi addirittura di passare qualche ora in ufficio e questo e' un grande traguardo. In queste ultime due settimane ho fatto progressi così grandi che mi stupisco ogni volta che ci penso. Mi sto dedicando inoltre alla cucina, e ultimamente mi sono messo a studiare rIcette gustose che mi aiutano a riprendere confidenza con il cibo. In questo senso la cucina dell'ospedale mi ha segnato e quasi traumatizzato. Le ultime prove culinarie sono state a base di pesce: zuppa di pesce, calamarata, bigoli in salsa, tiella barese. Per citarne alcune. Direi che la mia condizione medica rimane riservata fino a quando non ci saranno evidenze date da esami specifici che per il momento il mio dottore non ha intenzione di farmi fare. Lui il primario di oncologia si riserva di fare verifiche più il la' e per il momento condivide la mia felicita' nel vedere i mie piccoli e grandi passi avanti. Io vivo giornate di paura a volte perche' convivere con questo nuovo compagno di viaggio non e' facile e spesso lui detta le regole, ma e' anche vero che mi sto gustando questo momento di ripresa fisica che mi consente di esserci sia a livello mentale che psicologico che fisico. Andare a fare la spesa e' per me oggi una cosa grandiosa. Poter passeggiare tra la gente e poter selezionare cio' che piu' mi va senza bisogno di chiedere e' un emozione. Certo per altre cose mi devo affidare. E questo forse per me l'insegnamento piu' grande, dopo l'imparare a chiedere, il potersi concedere di affidassi a qualcuno che si prenda cura di me e' un traguardo di vita incredibile. Presuppone fiducia negli altri, amore altruista, accettazione e umilta'. Vivo alla giornata con alti e bassi affidandomi al Signore, pregando spesso e ricordando in ogni momento quali sono i nuovi valori che nella mia vita sono emersi grazie a questo nuovo compagno di viaggio. La considerazione piu' ovvia e' il riconoscimento di nostri limiti e la comprensione della verita' che ci dice che noi non possediamo il nostro futuro, non ne siamo padroni, ci illudiamo sempre cercando di controllare tutto e tutti, pianificando e facendo progetti, ma cio' che possiamo realmente fare e' solo e solamente vivere al meglio il nostro presente, quello che ci e' concesso momento per momento. Il futuro appartiene a Dio.
Rimango nella paura e nella gioia di poter vivere ancora i momenti che il Signore mi concede e imparo ad amare il mondo e l'uomo. Imparo finalmente .....Un abbraccio a tutti Vi voglio bene e so che mi siete vicini e mi sostenete. E questa e' una cosa bellissima per me.

1 commento:

  1. Simon, sono veramente molto, molto contenta per te, per la tua vita, di sapere che ti sei rialzato, che ce la stai facendo.
    Ho il ricordo netto delle immagini dei momenti più bui e sapere che ora vai incontro alla primavera, con qualche chilo in più pur mantenendo una leggerezza interiore mi fa sentire il bisogno di ringraziare. Ringraziare il primario, il dottor Villa, che ha scelto e fatto il meglio per te; ringraziare l'ospedale San Raffaele che si è dimostrato una struttura all'avanguardia e ringraziare Claudia (e Debora), che ti ha(nno) indirizzato verso la strada giusta che era appunto la possibilità di una cura sperimentale che ti ha letteralmente salvato la vita.
    E infine ringrazio te per non aver mai mollato, per aver tenuto duro per aver deciso, infine di lasciarti salvare.
    In bocca al lupo per tutto, buona vita. Ti auguro di trovare *davvero* quello che stai cercando e di fare quello che *davvero* ti farà stare bene.
    Con affetto.

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